ORECCHIE CHE SPORGONO PIU’ DEL SOLITO: Il motivo più comune, le cosiddette” orecchie a sventola” che causano spesso imbarazzo e disagio.
ORECCHIE TROPPO GROSSE: In questo caso si interviene riducendo la dimensione dell’orecchio.
ORECCHIO COSTRETTO (A COPPA): Si tratta di orecchie deformi/pendenti e la chirurgia risolve facilmente questo difetto, ripristinando l’orecchio.
TRAUMI: Lesioni alle orecchie, accidentali o dovute dallo sport: anche qui si può intervenire con la chirurgia.
I bambini vittime di bullismo per le loro orecchie possono trarre beneficio dall’otoplastica. L’otoplastica è più efficace tra i 4 e i 6 anni, quando le orecchie sono all’85% delle dimensioni di quelle degli adulti.
L’intervento avviene in anestesia locale e sedazione lieve del paziente, con una durata totale di circa 2 ore.
La chirurgia può avvenire con diverse tecniche, personalizzate in base al problema che riporta il paziente.
In alcuni casi si effettua la ricostruzione della cartilagine, o la rimozione. Mentre in altri si aumenta/riduce il lobo dell’orecchio.
Viene fatta un incisione nella parte posteriore dell’orecchio per poter trattare la cartilagine e modellarla in base al problema estetico, una volta terminato l’intervento si applicano dei punti di sutura. Le cicatrici non saranno visibili in quanto posteriori all’orecchio.
Come in ogni intervento chirurgico, dopo bisogna seguire alcune regole: